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Chi era Carolina Invernizio?

Tacciata di essere una casalinga frustrata, emblema della letteratura popolare, in realtà è stata la prima giallista italianapartorendo numerosi libri, sin dall’ultimo quarto dell’800, che sono stati tradotti in quasi 30 lingue.

La Yume edizioni ha deciso di ripubblicare alcuni dei suoi grandi successi, in particolare per ricordare la figura dell’autrice e per sottolineare che le costruzioni complesse dei suoi libri, le vicende dei protagonisti, i continui colpi di scena, sono ancora oggi di grande attualità. Lo dimostra anche il successo di vendita dei primi libri ripubblicati, ai quali ne seguiranno altri, in un avvicinamento costante alla figura di una donna e di una autrice davvero speciale!

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La vendetta di una pazza

Un libro intrigante, dalla costruzione sfaccettata, condito da numerosi colpi di scena: amore, vendetta, interesse, passione, le armi della scrittrice che a più di centocinquant’anni dalla sua nascita riesce ad interessare il grande pubblico.
Questo testo prende spunto da un grande disagio dell’epoca, la presenza dei manicomi e della facilità con la quale mogli o figlie scomode potevano essere internate.
E proprio questo accade: una donna incinta viene chiusa in un manicomio dopo la relazione con un amante, che si suicida dopo un’accusa di omicidio.
La donna è una peccatrice, ma nulla è ciò che sembra!

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Il treno della morte

Raimonda è una donna senza scrupoli, innamorata nella sua giovinezza di un uomo che l’ha usata e poi abbandonata, preda del vecchio padre di lui, uomo senza scrupoli che ha riversato sulla giovane i suoi peccati e le ha tolto il bambino che lei portava in grembo. Raimonda ha trovato il modo di vendicarsi, ma cosa avverrà nel momento in cui i fantasmi del passato, creduti morti, ritorneranno?

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Sepolta viva

Una giovane donna muore per cause non ben precisate, un medico si accorgerà, dopo averne trafugato il cadavere per segreti esperimenti, che la bellissima ragazza nascondeva un segreto e che non tutto è semplice come appare. Intrighi e amori, donne spietate e omicidi nella Torino di fine ottocento, nei café-chantant e sui romantici ponti, in una corsa contro il tempo alla ricerca della vendetta. Un romanzo da leggere tutto di un fiato, con una costruzione complessa e incredibilmente attuale.

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Peccatrice moderna

La bellissima Sultana Sigrano conduce all’apparenza una vita tranquilla e senza macchia, i figli e il marito la adorano e non possono vivere senza di lei. Le giornate sono però lunghe e noiose e la giovane donna si fa irretire da una vita peccaminosa, intessuta di desideri, amanti, giochi proibiti, in un vortice che sfocia in un omicidio: quello del perduto Alceste, l’autista della signora. È a questo punto che si scoprono le carte: chi è realmente Sultana? E cosa è accaduto in quella notte famigerata, quando Alceste è stato tradito da chi amava?

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L'albergo del delitto

Tratto da una vicenda realmente accaduta, L’albergo del delitto è un giallo dai contorni noir, che riesce a condurre il lettore da un colpo di scena all’altro, in un crescendo di tensione, come ci ha abituati Carolina Invernizio, la scrittrice che ormai più di un secolo fa, ha “inventato” i primi gialli torinesi.

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Il bacio di una morta

Il cadavere della contessa Clara Rambaldi, morta da due giorni, scompare nel nulla. Da questo episodio inizia una delle storie di Carolina Invernizio tra le più popolari e intriganti.

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I misteri delle soffitte

Carolina Invernizio (28 marzo 1851 – 27 novembre 1916) è stata una delle più importanti scrittrici popolari piemontesi. Ha scritto, nel corso della vita, centoventitré libri, venduti in milioni di copie e tradotti in innumerevoli lingue. È stata una delle prime autrici a trattare quello che sarebbe diventato il genere noir, raggiungendo il grande pubblico anche grazie ai romanzi a puntate che venivano proposti su alcuni dei maggiori quotidiani dell’epoca. Purtroppo, l’appartenenza al genere femminile non giovò per nulla alla sua carriera e venne all’epoca considerata prevalentemente una scrittrice di romanzi per donne. A cento anni dalla sua scomparsa, Yume edizioni vuole ricordare l’autrice con l’uscita di alcuni celebri romanzi ambientati a Torino, anche per riscoprire un genere sempre vivo nei cuori dei torinesi: il noir…