Descrizione
Tarocchi piemontesi
La civiltà del gioco
I giovani di oggi che giocano e collezionano le trading cards, cioè quel tipo di carte sul quale è raffigurato un personaggio fantastico, un suo punteggio e certe altre proprie caratteristiche, ignorano di certo che i loro antenati sapevano divertirsi con mazzi di carte altrettanto numerosi e ugualmente popolati da creature fantastiche e mostruose. In Piemonte, dove i tarocchi erano giocati fino a pochi anni addietro, si poteva scegliere tra ben diciotto diversi tipi di gioco, tutti molto appassionanti e considerati dalla comune opinione, sia aristocratica che popolare, attività di ingegno se praticati con abilità. Su questi giochi fiorirà tutta un’arte figurativa e una letteratura in prosa e in poesia che non dovrà andare perduta. In questo libretto Franco Ressa, ricercatore e divulgatore storico, fornisce un’antologia delle regole, dei modi di giocare, e delle composizioni letterarie ispirate dai mazzi di carte.
Autore: Franco Ressa
Nasce a Torino nel 1954, si laurea in Architettura e poi in Lettere. Insegna per sette anni a Milano presso la facoltà di Architettura, poi rimane libero professionista storico e archeologo in questa città, dove risiede e collabora con quotidiani e settimanali.
La divulgazione della Storia prende forma con saggi come La costruzione del castello di Torino, oggi palazzo Madana – sec. XIV, ma anche con testi per fumetti a uso dei più giovani, come la Storia del Piemonte a fumetti in 240 tavolo disegnate da Nives Manara.